Differenza tra superficie calpestabile e superficie commerciale: te la spieghiamo noi!

Il calcolo dei metri quadri di un'abitazione è essenziale in qualsiasi operazione immobiliare. Si tratta infatti della primissima operazione che deve essere svolta, dato che solo in seguito si potrà definire un prezzo, ovvero il prezzo al mq.

 

Calcolo dei metri quadri: ecco le due principali misurazioni

 

La prima misurazione si chiama metro quadro calpestabile, e corrisponde a tutto quello che è possibile calpestare e che viene considerato come metro quadro. I metri quadri calpestabili sono quindi i metri quadri di pavimentazione interna ed esterna (balcone, terrazzo, garage, cantina, ecc), ovvero la superficie utile. Si escludono quindi le mura sia perimetrali che interne.

La seconda misura, invece, è il metro quadro commerciale, ovvero la misurazione secondo la quale alcune parti dell'immobile vengono trasformate in parti di immobile comparabile.

 

I metri quadri commerciali interni sono calcolati includendo i muri interni, i muri esterni e il 50% dei muri confinanti con gli appartamenti adiacenti.

Calcolare i metri quadrati è dunque un'operazione matematica molto semplice, poiché si calcolano le dimensioni dei lati di una stanza e poi si moltiplicano per ottenere i metri quadrati di quella stanza. Un esempio pratico può essere: un ambiente con una parete lunga 10 metri e l'altra 5, è ampio 50 metri quadrati (10x5).

 

Come si calcolano i metri quadri di un immobile?

 

Quando si vogliono calcolare i mq di un'abitazione, per prima cosa occorre munirsi della planimetria dell'immobile. In secondo luogo, bisogna poi verificare la scala in cui viene riportata, perché se la scala è 1:100 significa che un centimetro del righello corrisponde a un metro reale. Il valore è in genere riportato nella parte alta o bassa del documento.

Dopo di che, bisogna armarsi di righello (fisico o virtuale) e iniziare a misurare i lati di ciascuna stanza, calcolando l'area semplicemente moltiplicando le misure delle due pareti.

 

Qualora l'ambiente non avesse una struttura lineare, per misurarlo, potresti disegnare delle linee immaginarie e ricreare delle forme geometriche. Così facendo si è maggiormente facilitati nella misurazione. Se la casa da misurare dovesse presentare delle mura storte, si devono eseguire su pianta le triangolazioni. Si devono tracciare delle linee tanto da formare dei triangoli rettangoli e da qui si andranno a calcolare le aree dei triangoli disegnati (tieni a mente, però, che in questo caso dopo aver moltiplicato i due lati devi dividere per due).

 

In definitiva, per avere la certezza che la planimetria sia disegnata correttamente, è bene fare sempre una controprova andando a misurare personalmente le misure delle stanze con un metro, onde evitare spiacevoli errori.

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