La qualità dell'aria in casa

Un argomento che si presenterà nel prossimo futuro sarà quello della qualità dell'aria all'interno delle abitazioni e dei luoghi di lavoro. Se per il luogo di lavoro la responsabilità è dei proprietari dell'attività, nella propria casa invece siamo noi che dobbiamo utilizzare i metodi migliori per avere una buona pulizia dell'aria.
Il mercato si arricchirà sempre più di sistemi per la purificazione dell'aria, dai semplici ionizzatori da tavolo, fino ai più complessi sistemi di areazione e purificazione come aggiunta o in sostituzione deii sistemi di condizionamento.

Se all'esterno ogni anno vengono liberati nell'aria miliardi di tonnellate di CO2 e la maggioranza della popolazione mondiale respira un'aria di pessima qualità, all'interno degli ambienti chiusi l'aria può essere sino a 10 volte più inquinata che all'esterno.

 

IL RICAMBIO NATURALE

Diventa quindi importantissimo regolare la qualità dell'aria all'interno dei luoghi in cui viviamo più spesso.

Parlando di residenziale, sappiamo come il ricambio d'aria sia una delle poche soluzioni efficaci; alcune abitazioni hanno caratteristiche che le rendono più predisposte di altre per avere un buon circolo dell'aria.
Questo aspetto dovrebbe essere una delle variabili da tenere in considerazione durante l'acquisto di un immobile. La metratura delle finestre, l'esposizione delle stesse, l'altezza del piano e la possibilità di avere un buon flusso di vento, sono le caratteristiche che possono far la differenza. Per parlare nello specifico della nostra zona di Bologna, sarebbe ideale avere una disposizione di finestre passanti da nord/sud, cioè la fortuna di avere finestre su due lati opposti. Più precisamente da Sud Ovest verso Nord Est.  Secondo studi metereologici il vento a Bologna si sviluppa per molte ore l'anno proprio su quella direttiva. Ecco quindi che un appartamento che guarda verso i colli e ha anche delle finestre verso la parte opposta, sarà soggetto a forte ricambio d'aria.
Questo tipo di caratteristica ha dei vantaggi enormi oltre a quello del ricambio d'aria. Uno su tutti il fatto di poter utilizzare meno il condizionatore d'aria nel periodo estivo e soprattutto durante la notte con vantaggi enormi per la respirazione e il sonno.
Proprio in questi giorni abbiamo potuto incontrare di nuovo quel caldo africano che porta la città di bologna ad essere una delle più afose assieme a Bolzano, con valori percepiti che vanno ben oltre i 35 gradi durante il giorno. L'unica salvezza sono i condizionatori che però, è bene ricordare, non portano aria fresca in casa, ma lavorano su quella esistente. Rimane quindi utile arieggiare qualche ora durante la giornata per far sì che ci sia un ricambio negli ambienti in cui viviamo.

L'ideale sarebbe farlo di mattina presto, quando l'inquinamento quotidiano è ai suoi minimi, oppure la sera, dove però rimane il problema delle fastidiose zanzare.

 

La ventilazione e l'ombreggiatura possono aiutare a controllare le temperature interne. Più abbiamo ombra e ventilazione, meno dobbiamo consumare di energia per il raffreddamento.
La ventilazione quotidiana aiuta anche a rimuovere o diluire gli inquinanti presenti nell'aria indoor provenienti da fonti interne. Residui delle cotture, fumo, residui emessi dalle apparecchiature tecnologiche. Ciò riduce il livello di contaminanti e migliora la qualità dell'aria interna. Valutare attentamente l'uso della ventilazione per ridurre le sostanze inquinanti dell'aria interna dove potrebbero esserci fonti esterne di sostanze inquinanti, come fumo o rifiuti, nelle vicinanze.

GLI AIUTI TECNOLOGICIEsistono molti tipi e dimensioni di depuratori d'aria sul mercato, che vanno dai modelli da tavolo relativamente economici ai sistemi sofisticati e costosi per l'intera casa. Alcuni depuratori d'aria sono altamente efficaci nella rimozione delle particelle, mentre altri, incluso la maggior parte dei modelli da tavolo, lo sono molto meno. I depuratori d'aria non sono generalmente progettati per rimuovere inquinanti gassosi.
L'efficacia di un depuratore d'aria dipende da quanto bene raccoglie le sostanze inquinanti dall'aria interna e da quanta aria aspira attraverso l'elemento di pulizia o di filtraggio.
Negli ultimi anni c'è stata una certa pubblicità che suggerisce che le piante d'appartamento hanno dimostrato di ridurre i livelli di alcuni prodotti chimici negli esperimenti di laboratorio. Al momento non ci sono prove che un numero ragionevole di piante d'appartamento rimuova quantità significative di inquinanti nelle case e negli uffici. Anzi, prestate attenzione, perché le piante d'appartamento da interno non devono essere eccessivamente irrigate perché il terreno troppo umido può favorire la crescita di microrganismi che possono colpire le persone allergiche.

Resta dunque valido il primo consiglio e quello che appare più efficace: acquistare un appartamento con una buona possibilità di ventilazione naturale.

 

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